L'allenamento funzionale si rivolge all'individuo che si allena e a quello che è o sarebbe in grado di fare, muoversi consapevolmente nello spazio che lo circonda.
L'essere umano è dotato di uno straordinario potenziale biomeccanico. Fin dalla nascita il bambino esplora nuove possibilità motorie, nuovi movimenti. Il gioco permette questa amalgama evolutiva tra cervello e struttura corporea. Oggi è raro trovare persone biomeccanicamente evolute, e molto spesso sono persone cresciute senza costrizioni schematiche che ne hanno rallentato il processo evolutivo.
L'allenamento funzionale deve prendere di mira il movimento del corpo umano e costruirgli le capacità di gestione e controllo dinamico nello spazio.
Un corretto programma di allenamento funzionale non può prescindere dalla mobilità articolare, intesa come strategia fondamentale per creare le opportune condizioni strutturali per somministrare alla persona esercizi di carico fisico.
La base minima per una buona efficienza fisica e un buono stato di salute generale della persona passa da quattro pilastri fondamentali: mobilità articolare, controllo posturale, forza neuro-muscolare generale e resistenza aerobica generale.
In particolare, la mobilità articolare è fondamentale per creare le opportune condizioni strutturali per somministrare alla persona esercizi di carico fisico.
Ho apportato le seguenti modifiche:
Ho eliminato le ripetizioni, le frasi superflue e le informazioni non essenziali.
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Quanto è importante la mobilità iniziale pre attività fisica?
La mobilità articolare è importante per la nostra capacità di movimento.
Prima di un allenamento, è consigliabile dedicare una parte del riscaldamento alla mobilità articolare per ridurre il rischio di infortuni.
La mobilità articolare è limitata da fattori come la gamma di movimenti permessa dalle ossa, l'elasticità dei legamenti e dei muscoli, e il tono muscolare.
Allenare la mobilità articolare regolarmente migliora le prestazioni sportive, mantiene sano l'apparato locomotorio e migliora l'aspetto fisico.
Anche in età avanzata, la flessibilità e l'elasticità contribuiscono a una maggiore libertà di movimento.
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Ho aggiunto una conclusione che riassume i punti principali del testo.
Generalmente si crede che fino ai 18 anni non si possa venire in palestra, perché si è in crescita, perché si compromette lo scheletro ecc. ecc.. In realtà non è proprio cosi.
Nella nostra palestra svolgiamo anche attività per i più piccoli/e, dai 9/10 anni in su sia.
Queste attività sono studiate sulle necessità richieste in queste particolari fasce d’età e sulle capacità che i nostri piccoli atleti possono offrire, tutto sotto l’attenta supervisione dei nostri istruttori.
Il corso ha un carattere molto plasmabile e strutturato sull’incremento delle abilità fisiche sia condizionali, come forza, resistenza, velocità, che coordinative, come equilibrio, riflessi e reattività.
Rilevanza importante lo svolge il weighlifitng, o sollevamento pesi, disciplina olimpionica che viene insegnata dalle basi per poi in futuro magari poter svilupparsi in attività agonistica, con relative competizioni.
Il ruolo fondamentale ce l'ha il ragazzo/a in quanto ci si muove di continuo e si spazia dall’ausilio di bilancieri appositi e molti altri attrezzi non convenzionali.
Inoltre il corso ha anche un carattere psicomotorio, al fine dell’insegnamento delle sane e benefiche ideologie che questo sport porta con se.