Yoga

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Le torsioni nello yoga: benefici

A livello puramente fisico i benefici delle torsioni sono straordinari: gli organi vengono compressi durante una torsione, spingendo fuori il sangue pieno di sottoprodotti metabolici e tossine. Quando rilasciamo la torsione, il sangue fresco fluisce, trasportando ossigeno e gli elementi costitutivi per la guarigione dei tessuti. Quindi, dal punto di vista fisiologico, le torsioni stimolano la circolazione e hanno un effetto detergente e rinfrescante sugli organi del tronco e sulle ghiandole associate.

Le torsioni nello yoga sono miracolose anche per la nostra colonna vertebrale e per le articolazioni utilizzate come anche e spalle. Purtroppo, molte persone perdono la completa rotazione spinale nel corso della vita sedentaria. Se non si allungano i muscoli, i tendini, i legamenti e la fascia (tessuti connettivi) almeno alcune volte alla settimana, essi si accorciano gradualmente e limitano la mobilità dell’articolazione vicina. In caso di torsione, la limitazione è di solito nei tessuti molli intorno alla colonna vertebrale, all’addome, alla gabbia toracica e alle anche. Quindi le torsioni non riguardano puramente i dischi intervertebrali, ma anche le articolazioni di anche e spalle che, essendo coinvolte, ne restano beneficiate.

Le torsioni nello yoga agiscono principalmente Manipura chakra, il plesso solare. Da questo chakra traiamo gran parte della nostra fiducia e del nostro senso di capacità personale. Quando l’energia fluisce liberamente attraverso e da questo chakra, tendiamo all’ottimismo e a un sano grado di ambizione. Fisicamente, il nostro appetito sarà equilibrato e la digestione ottimale. Al contrario, un terzo chakra bloccato inibisce la fonte di autostima e di sicurezza. Spesso le nostre abitudini alimentari riflettono questo; una bassa autostima può condurci verso surrogati dietetici per sostituire gli alti organici interni, erodendo ulteriormente il nostro senso di autodeterminazione e volontà. Allo stesso modo, un chakra Manipura iperattivo, che si manifesta come lussuria di potere e ambizione, può essere correlato a una dieta intensa e alla privazione di sé – un metodo non comune di esercitare un controllo su se stessi. Tra le energie che ricaviamo da questo chakra ci sono la vitalità, il coraggio, la volontà, la concentrazione, la trasformazione positiva e l’ego.

Le torsioni nello yoga lavorano quindi sull’assimilazione: non solo del cibo che ingeriamo, ma anche di ciò che più in generale arriva dall’esterno. Mentre lavoriamo con questo chakra, osserviamo non solo come digeriamo il cibo, ma anche come digeriamo tutto attraverso i nostri sensi. Rendiamoci conto che possiamo filtrare ciò che prendiamo dal mondo e che non dobbiamo elaborare tutto ciò che vi ci viene ‘dato in pasto’ dall’esterno. Sappiamo tutti che il calore è un potente trasformatore, quindi lasciamo che questo chakra infuocato trasformi gli ostacoli in beni e la paura in libertà.

L’ego, che ha sede nel plesso solare, è di fatto un nemico subdolo del nostro io. Può renderci vulnerabili, attaccabili dall’esterno e cospargersi di ferite e cicatrici (il vittimismo è sintomo di un grande ego). L’ego può anche renderci dei super uomini, arroganti, giusti rispetto a un esterno sbagliato. Ma cos’è veramente giusto o sbagliato? E per chi? Spesso farsi alcune domande ci porta a essere più consapevoli di quello che siamo. E a migliorarci, laddove ce ne sia bisogno.

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